Il Garante per la protezione dei dati personali ha messo nuovamente nel mirino il social network Tik Tok, lo annuncia il Garante con un comunicato stampa pubblicato sul sito dell’Authority.

Il social nelle scorse settimane aveva informato i propri utenti che a partire da domani 13 luglio, tutti gli utenti maggiorenni sarebbero stati raggiunti da pubblicità personalizzata, ossia basata sulla profilazione dell’utente durante l’utilizzo del social.

La profilazione richiede il consenso libero, consapevole, informato, scritto e revocabile da parte dell’utente, ai sensi dell’art. 22 del GDPR UE2016/679).

Tik Tok, in qualità di titolare di trattamento, aveva invece modificato la propria informativa dichiarando che il trattamento si svolgerà non più con il consenso dell’utente, ma con un non precisato legittimo interesse (ai sensi dell’art. 6 lett. F del GDPR UE 2016/679).

Il Garante ha immediatamente avviato un’istruttoria che ha portato all’adozione di un provvedimento d’urgenza, poiché ha ritenuto che sulla base degli elementi raccolti, il cambio di base giuridica sia incompatibile con la direttiva e-Privacy (dir. UE2002/58) e con l’art. 122 del D.Lgs. 196/2003.

Il Garante ha dunque inviato un “avvertimento” preventivo e si è riservato l’adozione di altri provvedimenti di urgenza qualora il social non recedesse dai propri propositi.

Questo provvedimento si riallaccia a quelli già intrapresi nei confronti di Tik Tok in passato.

Il provvedimento è disponibile qui: https://garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9788429