Fonte: Federprivacy
“Installazione di telecamere a rischio pesanti sanzioni se non curata da esperti qualificati. TÜV Italia certifica adesso i consulenti della privacy del settore della videosorveglianza. In partenza a Bologna i corsi propedeutici per la certificazione con l’ente bavarese. La segnalazione viene da Federprivacy.” Così oggi Il Sole 24 Ore nella rubrica Condominio, che prosegue:
Secondo uno studio di Gartner, si legge nel comunicato di Federprivacy, sono circa 464 milioni le telecamere installate nel mondo, e sfioreranno il miliardo entro il 2018, e per questo il nuovo Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali entrato in vigore il 24 maggio 2016 avrà degli impatti notevoli anche nel settore della videosorveglianza.
Evitare le pesanti sanzioni previste dalla nuova normativa in materia di privacy, che potranno arrivare fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato annuo dei trasgressori, dipenderà quindi in buona parte dalle mani a cui imprese pubbliche e private affidano la progettazione e l’installazione dei sistemi di videosorveglianza.
Poiché per poter garantire che le telecamere siano utilizzate in conformità al Regolamento UE 2016/679 servono competenze e conoscenze comprovate, è recentemente stata attivata dal TÜV Examination Institute la certificazione specialistica della figura di “Privacy Officer e Consulente della Privacy del settore della videosorveglianza”, che l’ente bavarese rilascia sulla base del disciplinare di Federprivacy.
Dopo aver certificato già più di trecento professionisti che hanno dimostrato di possedere le competenze generali nella protezione dei dati, TÜV Italia ha infatti apportato un’estensione del proprio schema per il rilascio di certificazioni di secondo livello per coloro che si occupano di privacy in un comparto particolarmente critico, come spiega il presidente di Federprivacy, Nicola Bernardi: «Il rischio di incorrere in pesantissime multe è troppo elevato per affidare la progettazione e l’installazione di sistemi di videosorveglianza a professionisti improvvisati, o che comunque non possiedono le conoscenze e le competenze necessarie per rispettare le prescrizioni del nuovo testo comunitario – afferma Bernardi – Per questo, la certificazione TÜV del consulente della privacy del settore della videosorveglianza rappresenta un contributo importante alle imprese per poter distinguere oggettivamente i professionisti realmente qualificati, e potersi così rivolgere solo a quelli che sono in grado di assicurare la conformità al nuovo Regolamento UE 2016/679”».
La prossima edizione del corso propedeutico per la certificazione di “Privacy Officer e Consulente della Privacy” del settore videosorveglianza è organizzata da Ethos Academy con il patrocinio di Federprivacy, e si svolgerà a Bologna presso la sede di TÜV Italia nei giorni 16 e 17 febbraio 2017.
Fonte: Il Sole 24 Ore
Ultimo aggiornamento ( Giovedì 26 Gennaio 2017 07:07 )