Tik Tok fa marcia indietro: non profilerà gli utenti per mostrare la pubblicità personalizzata.
Dopo l’altolà del Garante del 7 luglio u.s. sotto forma di provvedimento d’urgenza con il quale si intimava al social di bloccare l’applicazione delle nuove policy, (la profilazione degli utenti non può pescindere dal consenso dell’utente, quindi non può essere basata su un non precisato legittimo interesse del titolare di trattamento), Tik Tok ha infine deciso di tornare sui suoi passi e di non cambiare la sua politica sulla privacy.
Niente profilazione, dunque, almeno per il momento. Un portavoce del social ha infatti dichiarato: “Riteniamo che la pubblicità personalizzata offra la migliore esperienza in-app per la nostra comunità e ci metta in linea con le pratiche del settore, e non vediamo l’ora di interagire con le parti interessate e affrontare le loro preoccupazioni.”
Situazione chiusa? Niente affatto, come si evince dalle dichiarazioni di Tik Tok, cercherà di trovare un modo lecito per profilare gli utenti.
I Garanti Europei sono però dell’idea che il legittimo interesse non possa essere una valida base legale per profilare gli utenti per interessi commerciali e per finalità di marketing: anche il garante olandese ed inglesi si sono espressi in merito.