In riferimento alla violazione di dati personali che ha riguardato 36 Milioni di account di cittadini italiani, il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha chiesto a Facebook di rendere disponibile un servizio on line per consentire agli utenti italiani di verificare se la propria numerazione telefonica, o il proprio indirizzo mail siano stati interessati dalla violazione.
La richiesta mira a mettere in condizione l’utente di capire se i propri dati sono disponibili per essere impiegati in truffe del tipo “SIM swap”, ossia un tipo di truffa che consente al criminale di “rubare” il numero di telefono al legittimo proprietario con tutti i servizi connessi (accesso all’home banking, accesso alle chat di Whatsapp e Telegram, accesso agli SMS …).
L’intervento del Garante richiede sostanzialmente al social di informare gli interessati per mitigare le conseguenze del furto (a tutti gli effetti una violazione dei dati personali), ai sensi dell’art 34, par. 4, ma non esclude ulteriori azioni, anche sanzionatorie nei confronti del social network.
Anche i giornali on line si sono occupati della questione qui e qui.